Passa ai contenuti principali

Omaggio a Neruda

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i, piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta  nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non acsolta musica, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando semre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore al semplice fatto di respirare.
Soltanto la pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità."

Pablo Neruda

Commenti

Post popolari in questo blog

La Maga delle Spezie di Chitra Banerjee Divakaruni

  Sarà che amo i sapori dell'india e tutti gli autori indiani che ho letto mi hanno incantata per il loro modo poetico di scrivere ma questo romanzo l'ho amato. Tilo e le sue spezie, che possono curare o dannare, la sua vita di maga al servizio degli altri, un amore che però metterà tutto in discussione (come a volte accade, anche senza essere una maga).        Mi ha ricordato un pò Chocolat della Harris ma il modo di scrivere è un'altra cosa: più suggestivo, mistico, poetico e simbolico. C'è l'iniziazione, il percorso, le tante vite di persone comuni con le loro difficoltà. Ti smuove l'anima. Consiglio♡

Le Anguane

Conosco tante Anguane. E non vivono tutte nel bosco. Le Anguane o Acquane, per tradizione, sono spiriti femminili dei boschi molto presenti nelle leggende del Nord Italia. La storia  dice che si potevano vedere vicino ai corsi d'acqua, biancovestite, a fare il bucato nelle notti di luna piena. Dolci e bellissime fanciulle dai lunghi capelli che però potevano rapidamente trasformarsi in bisce per non farsi scoprire (o colpire). Spesso sposavano uomini mortali e si distinguevano per doti particolari e abilità che tramandavano agli uomini. Per me la Anguane sono donne speciali. Vivono tra la gente comune, ma non sono come gli altri. Sono donne eccezionali, che hanno quel qualcosa in più. Che magari soffrono e si interrogano più di altre. Per cui la vita a volte è più difficile. Chiamatele Anguane, Streghe, Zingare. Sono donne di cui è impossibile non innamorarsi, donne che con la loro forza ammaliano. E vorrei farvele conoscere...

Il mio tamburo sciamanico

Da tanto ne volevo uno. Per me, solo per me. Perchè il suono del tamburo mi "risuona" dentro come nessun altro strumento, perchè le sue vibrazioni sono il battito della Terra, perchè è semplice, spontaneo, intuitivo. E cura. Ho valutato la possibilità di acquistarlo, molti negozi on line ne hanno  a disposizione, di varie misure e colori e tonalità; ma perchè non crearlo con le mie mani? Per sentirlo come una mia vera creatura? Per essere davvero connessa con questo nuovo compagno di percorso? Quindi... eccomi qui, in una bella giornata di inizio marzo ad iniziare il mio viaggio. Il processo inizia prima però... Serve una pelle apposita e un cerchio di legno delle dimensioni adatte (io ho scelto da 45 cm) e della gavetta per legare la pelle al cerchio. La pelle va purificata (palo santo o altro che preferite) e tenuta accanto a sè la notte, per "sentire" o sognare quel che ha da dirci l'animale che abbiamo scelto. La sera prima ho messo in bagno in un b...