Il vento si alza a volte impetuoso e fa tremare i miei balconi di legno,
mi rovescia i vasetti di pungitopo sul terrazzo,
e annoda i capelli miei e delle bimbe.
Ma l'aria non è fredda, non ha quel gelido pungente carattere
si sente tiepida e viva, portatrice di nuove cose.
L'aria della primavera che arriva.
Nei prati accenna un verde nuovo, a tratti,
sugli alberi minuscole gemme, timide, sembrano tentare la vita.
La terra è arida ma pulsa la sua essenza,
grembo materno pronto a ricevere i semi.
Le mie mani anelano la terra muschiata, buona
il lavoro che porterà i suoi frutti.
Il richiamo è forte, forse mi strapperà dall'inverno della mia anima.
mi rovescia i vasetti di pungitopo sul terrazzo,
e annoda i capelli miei e delle bimbe.
Ma l'aria non è fredda, non ha quel gelido pungente carattere
si sente tiepida e viva, portatrice di nuove cose.
L'aria della primavera che arriva.
Nei prati accenna un verde nuovo, a tratti,
sugli alberi minuscole gemme, timide, sembrano tentare la vita.
La terra è arida ma pulsa la sua essenza,
grembo materno pronto a ricevere i semi.
Le mie mani anelano la terra muschiata, buona
il lavoro che porterà i suoi frutti.
Il richiamo è forte, forse mi strapperà dall'inverno della mia anima.
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