Nella nostra più verde vallata, dagli spiriti buoni abitata, una volta sorgeva un castel: là viveva il «Monarca Pensiero» 5 e giammai su castello più nero spiegò il vol cherubino del ciel. Alla torre un’insegna giuliva dipingeasi — e questo avveniva nelle antiche, antichissime età — 10 e allorquando soffiavano i venti nelle ardite muraglie fiorenti, vaghi olezzi spiravan di là. E dall’ampie finestre i viandanti travedevano spirti festanti 15 i concenti d’un liuto seguir, e all’armonico e magico suono mover tutti d’intorno ad un trono dove stava uno splendido sir. E allorquando la porta s’apriva, 20 di quel vasto palazzo, s’udiva come un suono di cetere d’or: torme d’echi per l’aëre blando transvolavano sempre, inneggiando alla gloria del loro signor. 25 Ma lugùbri fantasmi di morte là piombarono, e infrante le porte quel monarca cacciaron di là, e il castello, sì ricco di gloria, non fu più che un ricordo, una storia 30 delle antiche, antichissime età. Il viandante ora scorg...
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