Passa ai contenuti principali

...un libro...

Il potere del corvo sia tuo,
il potere dell’aquila sia tuo, 
il potere della tempesta sia tuo, 
il potere della luna sia tuo, 
il potere del sole sia tuo,
il potere del mare sia tuo, 
il potere della terra sia tuo, 
il potere del cielo. 
La saggezza del serpente sia tua, 
la saggezza del corvo sia tua, 
la saggezza dell’aquila audace. 
La voce del cigno sia la tua, 
la voce del miele sia la tua, 
la voce del figlio delle stelle. 
Ogni giorno ti porti una gioia, 
mai possa raggiungerti il dolore, 
Onore e compassione. 
Sia tua la forza del fiume, 
sia tua la forza del potente oceano, 
la forza del trionfo sul campo della pugna. 
Tuo sia il potere del fuoco, 
tua la potenza della forte roccia. 
Tuo sia il potere degli elementi, 
tuo il potere della fonte, Il potere del corvo sia tuo,
il potere dell’aquila sia tuo, 
il potere della tempesta sia tuo, 
il potere della luna sia tuo, 
il potere del sole sia tuo,
il potere del mare sia tuo, 
il potere della terra sia tuo, 
il potere del cielo. 
La saggezza del serpente sia tua, 
la saggezza del corvo sia tua, 
la saggezza dell’aquila audace. 

La voce del cigno sia la tua, 
la voce del miele sia la tua, 
la voce del figlio delle stelle. 

Ogni giorno ti porti una gioia, 
mai possa raggiungerti il dolore, 
Onore e compassione. 

Sia tua la forza del fiume, 
sia tua la forza del potente oceano, 
la forza del trionfo sul campo della pugna. 
Tuo sia il potere del fuoco, 
tua la potenza della forte roccia. 

Tuo sia il potere degli elementi, 
tuo il potere della fonte, 
tuo l’amore per ciò che è più alto.

Un sabato qualunque giravo in libreria annusando qua e là il profumo dei libri nuovi, quando un libricino giallo attirò la mia attenzione : “La magia dei Celti“. 
Era un periodo in cui mi interessava molto la storia , le nostre origini più precisamente e quel libro sembrava rispondere a molti dei miei quesiti. 
Non pensavo che il discorso mi avrebbe colpito così a fondo, fino a mettere in dubbio la mia già indecisa fede. 
Come a molti , mi è stato inculcato fin da piccolissima che bisogna credere in Gesù, che se non vai a messa vai all’inferno, che questo quello e quell’ altro sono peccati. 
La religione dei nostri antenati, forse non sarà la risposta, ma era un inno alla natura, alla libertà, un festeggiare le stagioni .. 
Un modo bellissimo di sentire e sentirsi legati alla madre Terra, alla quale noi tutti torneremo un giorno , cristiani e non.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Maga delle Spezie di Chitra Banerjee Divakaruni

  Sarà che amo i sapori dell'india e tutti gli autori indiani che ho letto mi hanno incantata per il loro modo poetico di scrivere ma questo romanzo l'ho amato. Tilo e le sue spezie, che possono curare o dannare, la sua vita di maga al servizio degli altri, un amore che però metterà tutto in discussione (come a volte accade, anche senza essere una maga).        Mi ha ricordato un pò Chocolat della Harris ma il modo di scrivere è un'altra cosa: più suggestivo, mistico, poetico e simbolico. C'è l'iniziazione, il percorso, le tante vite di persone comuni con le loro difficoltà. Ti smuove l'anima. Consiglio♡

Giveaway natalizio

Ciao a tutti. E' arrivato il momento di pensare ai regali da mettere sotto l'albero. Per questo ho pensato che sarebbe carino organizzare un Giveaway "libresco". Le modalità di partecipazione sono semplicissime. E' sufficiente linkare questo post sul vostro profilo su qualsiasi social network, blog o forum preferiti. Fatto questo, inserite un commento qui sotto con il collegamento alla pagina dove avete segnalato il concorso. A questo punto siete in gara per ricevere una copia del mio libro proprio per Natale. Il concorso infatti inizia oggi e termina il giorno 16 dicembre 2012 alle ore 12.00. Subito dopo avverrà l'estrazione e spedirò il libro al vincitore. Ricordate di inserire un indirizzo email valido nel form di inserimento del commento, così potrò contattarvi in caso di vincita. Detto questo, spero che partecipiate numerosi e vi auguro un in bocca al lupo.

Il palazzo incantato - Edgar Allan Poe

Nella nostra più verde vallata, dagli spiriti buoni abitata, una volta sorgeva un castel: là viveva il «Monarca Pensiero» 5 e giammai su castello più nero spiegò il vol cherubino del ciel. Alla torre un’insegna giuliva dipingeasi — e questo avveniva nelle antiche, antichissime età — 10 e allorquando soffiavano i venti nelle ardite muraglie fiorenti, vaghi olezzi spiravan di là. E dall’ampie finestre i viandanti travedevano spirti festanti 15 i concenti d’un liuto seguir, e all’armonico e magico suono mover tutti d’intorno ad un trono dove stava uno splendido sir. E allorquando la porta s’apriva, 20 di quel vasto palazzo, s’udiva come un suono di cetere d’or: torme d’echi per l’aëre blando transvolavano sempre, inneggiando alla gloria del loro signor. 25 Ma lugùbri fantasmi di morte là piombarono, e infrante le porte quel monarca cacciaron di là, e il castello, sì ricco di gloria, non fu più che un ricordo, una storia 30 delle antiche, antichissime età. Il viandante ora scorg...