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La Maga delle Spezie di Chitra Banerjee Divakaruni

  Sarà che amo i sapori dell'india e tutti gli autori indiani che ho letto mi hanno incantata per il loro modo poetico di scrivere ma questo romanzo l'ho amato. Tilo e le sue spezie, che possono curare o dannare, la sua vita di maga al servizio degli altri, un amore che però metterà tutto in discussione (come a volte accade, anche senza essere una maga).        Mi ha ricordato un pò Chocolat della Harris ma il modo di scrivere è un'altra cosa: più suggestivo, mistico, poetico e simbolico. C'è l'iniziazione, il percorso, le tante vite di persone comuni con le loro difficoltà. Ti smuove l'anima. Consiglio♡

La Farmacia Naturale

  Anche il solo uscire nei campi e boschi ti cura: il movimento, il faticare (sudare fa bene, limitatamente) il respirare aria pulita baciati dal sole, fa bene al corpo ed allo spirito. Se poi unisci la raccolta di erbe curative allora hai trovato la tua farmacia naturale. Oggi raccolgo ancora Iperico per farlo seccare ed usarlo poi in decotto e lei, l'aromatica e profumata Achillea Millefolium. Chiamata anche Millefiori, Millefoglio, Sanguinella, è ricca di proprietà: antinfiammatoria, antipiretica, antispasmodica, sedativa e vulneraria. Si raccoglie ora a giugno, fiorita, tenendo foglie e sommità fiorite e facendola seccare all'ombra. Io la uso in infuso per i dolori mestruali principalmente e in abbinamento con altre erbe in caso di febbre, influenza e raffreddore. Essendo molto aromatica viene anche impiegata per grappe al profumo di montagna )O(

Tempo d'estate

  In pieno tempo del Solstizio d'estate torno lassù, dove tutto è più chiaro e il respiro si fa leggero. Sì perché nonostante la fatica di arrivarci quando arrivo lì mi sento piena di energia e lieve come una piuma portata da questa piacevole brezza di oggi. Come un magico portale, il bosco si apre su questa radura sulla cresta del monte: un altro mondo. In questi giorni di energia potente, dove le proprietà delle erbe sono al massimo è inevitabile che la mia attenzione venga catturata da vari esemplari.  Qualcuno disse "Attorno a casa crescono le medicine di cui hai bisogno". La potenza del Sole, le erbe, gli spiriti del bosco che in queste notti di Mezza Estate si fanno sentire, tutto è magia )O(
  Le linee, le ombre, i colori cupi che mi piacciono. Un mondo rovescio in una pozzanghera, un volto nascosto, il verde esplosivo.       La nostalgia che mi dà il biancospino in fiore, ricordi di un fuoco in un cerchio di donne che ci starebbe lì poco lontano dal noce. Struggimenti persistenti.   Dal web. "Nella mitologia romana, il biancospino è la pianta consacrata alla dea Flora (la dea della primavera) e alla dea Maia (la dea del mese di maggio), secondo la leggenda si narra che la dea Maia imponeva la castità e, quindi, durante il suo mese non si potevano celebrare matrimoni. In casi veramente eccezionali quando celebrare il matrimonio era necessario, per placare le eventuali ire di Maia, si dovevano accendere in suo onore cinque torce fatte di legno di biancospino. In epoca medioevale durante il mese di maggio era usanza popolare mettere un albero di biancospino nella piazza del paese, questo veniva poi riccamente decorato e qualche giorno dopo...
 " Yama no yuki furu  tote mi ni mo narinikeri" "Sulla montagna, cade la neve, da poterla sentire."  Issa, Haiku scelti Stamattina esco un po', nonostante la pioggia sottile e fredda che sta lentamente sciogliendo la neve caduta ieri. Il mondo da bianco e puro com'era si sta trasformando in un luogo fangoso e triste che deprime anche me. Banshee come sempre trotterella davanti a me, annusando rametti e tracce, lasciandone di queste ultime lei stessa nella poca neve rimasta. All'ingresso del Boschetto si ferma: sono cadute varie piante e ostruiscono l'entrata. Il peso della neve bagnata e il vento hanno lasciato il segno e più avanti troveremo altri alberi caduti, radici nude rivolte ora verso il cielo. Sul sentiero delle Tane mi blocco io, troppe tracce che non conosco, mi fermo e osservo bene: cinghiali, numerosi esemplari sono passati di qui. Ingenuamente mi guardo attorno, non li ho mai incontrati dal vivo ho solo visto segni del loro passaggio, p...

La Dea nella storia

In principio era la Madre. Tra le sculture dell'età della pietra a noi note, ci sono 55 figure femminili e solo 5 figure maschili. Le figure maschili, di giovani, sono atipiche ed eseguite malamente, per cui è certo che non avessero valore culturale.  Nelle società primitive il ruolo maschile nella procreazione non era compreso: si credeva che le donne concepissero dalla luce della luna o per mezzo degli spiriti ancestrali. Nessuna sorpresa perciò che la donna divenisse il simbolo della Madre Terra, entrambe producevano misteriosamente la vita e la nutrivano. Le sculture paleolitiche femminili (tra cui la Venere di Willendorf- vedi foto) erano potenti simboli di fertilità, con ventri e seni enormi. La prima divinità che l'umanità concepì fu quindi Madre Terra e la prima società umana fu inevitabilmente matrilineare. da "La Dea delle Streghe" J.&S. Farrar

La magia delle Erbe e dei Fiori

Nei villaggi dei tempi antichi c'era sempre una strega bianca, la saggia o l'herbana, con il suo giardino pieno di strane erbe profumate. Probabilmente il suo giardino ospitava anche un rospo che, secondo i pettegolezzi sussurrati dai compaesani, era il suo famiglio. Ma la vera funzione del rospo in giardino era quella di tenere a bada gli insetti parassiti, perchè questa creatura innocua e intelligente si nutre d'insetti e perciò è amica di ogni giardiniere, a dispetto di tutte le leggende sinistre che circolano su di lei. Quasi sicuramente il giardino della saggia del villaggio era tutt'altro che ordinato ma era un luogo di magia, pieno di profumi, colori e mistero. Anche noi possiamo coltivare un giardino capace di portare fortuna e magia nelle nostre vite, grazie agli insegnamenti dell'antica tradizione erboristica. Per esempio, possiamo piantare erbe aromatiche  come la lavanda, il rosmarino, la salvia e il timo. da "Magia naturale" D. Valient...