In un pomeriggio assolato decisi di seminare la camomilla nel mio orto.
Dove potrei metterla, pensavo. Finché adocchiai uno spazio vuoto tra il rosmarino e la salvia. Ottimo!
Però l’erbaccia aveva preso piede lì e mi accinsi con impazienza a strapparla con le mani nude.
Un intenso profumo mi colpì quasi subito : un misto tra limone e menta... Buonissimo e dolce. Cos’è, pensai. Mi guardai intorno.. non c’era niente, solo le erbacce che strappavo... Erbacce?
Guardando meglio, non erano solo fili d’erba, ma anche giovani piantine dalle foglie ovali e pelose con fiorellini rosa violetti. Provai a strofinarle ed ecco di nuovo quel buon odore. Ma che sarà?
Per una che vorrebbe sapere tutto di erbe non esiste una sfida più interessante.
La sera stessa mi tuffo nei miei libricini di erbe, consultare foto e descrizioni… Melissa officinalis, sarai tu?
Il dubbio c’è... la pianta ci assomiglia parecchio... ma qui dicono fiori bianco gialli e poi rosa...
Che sia una parente?? Che faccio, mi fido... il profumo e la voglia di provare una cosa selvaggia scoperta da me è irresistibile...
Torno nell’orto e la raccolgo, più che posso e me la metto a seccare nel forno a bassissima temperatura e con la ventilazione.
Dopo una settimana sembra seccata per bene e la trasferisco in barattoli di vetro a chiusura ermetica. Però devo provarla...
Alla sera prima di andare a letto metto su l’acqua a bollire, aggiungo un po’ di foglie secche e fiori e aspetto quasi dieci minuti.
Ecco subito sprigionarsi quel buon profumo, mi fido? E se poi muoio avvelenata ? Vabbè per un po’ di foglie... neanche fosse il veleno più potente del mondo... Proviamo...
Filtro, metto un po’ di miele e bevo. Squisita! Se è velenosa è proprio ingannevole.
Magari morirò nel sonno stanotte…
Invece no, evidentemente sono ancora qui.
Esperimento ok!
Non so se è melissa al cento per cento... ma mi piace.
Melissa officinalis
Erbacea perenne con fusto quadrangolare e peloso. Le foglie sono ovali, pelose, con margine dentato e solcate da nervature. Da Maggio ad Agosto fiori prima bianco giallastri e poi rosa. Tutta la pianta al contatto emana profumo di limone. Frequente lungo sentieri, strade, siepi ed incolti.
Utile contro le vertigini il nervosismo e stimola l’appetito, facilita la digestione e aiuta in caso di stanchezza eccessiva.
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